Terra Santa

Gerusalemme Cupola della Roccia

La «Cupola della Roccia» (in arabo: Qubbet es-Sakhra), detta anche la Moschea di Omar, è il più antico monumento musulmano in Palestina, il più importante esempio dell’architettura araba, unita alla raffinatezza dell’arte persiana e bizantina.
Il programma di conservazione e restauro attivato all’interno della Cupola della Roccia è stato avviato dall’autorità competente locale, Al Aqsa Restoration Committee of Jerusalem, la quale ha richiesto la collaborazione dell’Istituto Veneto per i Beni Culturali.
Il primo intervento avviato tra il 2002 e il 2003 ha previsto un approfondito studio dei problemi riguardanti il decadimento della struttura muraria e delle sue caratteristiche mineralogiche, a cui è seguito l’intervento si risanamento con un importante lavoro conservativo sulle lastre di marmo interne.
La collaborazione tra le due parti è proseguita alcuni anni dopo, tra il 2008 e 2009, quando la stessa autorità locale ha richiesto all’IVBC di intervenire al restauro degli stucchi dipinti che decorano l’interno della cupola.
Nel 2017 è stata avviata la collaborazione per lo studio e la conservazione dei marmi che rivestono la superficie esterna, in continuazione con l’intervento eseguito nel 2002.

Gerusalemme – Minbar Burhan al-Din

All’interno della cinta di mura che circonda la parte antica di Gerusalemme, sorge il luogo dove, secondo la tradizione, Maometto fu assunto in cielo. Su quel sito oggi si trova la grande Moschea della Roccia posta su una grande spianata cui si accede, in corri-spondenza dei quattro punti cardinali, attraverso quattro colonnati. Accanto al colonnato a sud, sorge il Minbar Burhan al-Din, ovvero l’elemento architettonico che indica in arabo il pulpito, in questo caso collocato all’esterno.